Siamo arrivati al 3°chakra, situato all’altezza del plesso solare.
Il suo nome in Sanscrito, “Manipura”, significa “gioiello splendente”; è il chakra che corrisponde al fuoco che abbiamo dentro - il nostro potere - e al fatto che riusciamo o meno a stare in piedi da soli, disposti ad affrontare gli eventi della nostra vita ed esprimere chi siamo veramente. Situato sotto la gabbia toracica, il plesso solare si trova all'altezza del diaframma, appena sotto lo sterno. E’ collegato alla milza, allo stomaco e al fegato e “controlla” il nostro nutrimento, il nostro metabolismo, la volontà ed autonomia personali, ossia sapere chi siamo e cosa stiamo facendo. Idealmente, quando questo chakra gira in modo equilibrato, riusciamo a crearci una vita che ci piace e riusciamo a creare una combinazione – giusta per noi – tra la nostra energia e la nostra intenzione di ottenere un risultato desiderato. Di conseguenza, ci sentiamo potenti. Invece con lo squilibrio energetico di questo chakra, l'ego rimane bloccato, ci intrappola nella nostra identità egoica e questo impedisce di esprimere e realizzare chi siamo e cosa vogliamo fare. Manipura è collegato al colore giallo, che ci porta gioia, chiarezza (di pensieri e di azione), consapevolezza, leggerezza, conoscenza… Per riequilibrare le energie del 3° chakra, si può utilizzare la Bottiglia Equilibrium B42 del sistema Aura-Soma, di colore Giallo/Giallo, che ci porta saggezza, autostima e positività. Consiglio anche il Reiki o i Codici di Luce per riequilibrare i chakra perché gli aspetti della personalità - che sono in aspetto negativo e ci creano sofferenza - vanno “modificati” a livello energetico, fino a comprendere che il nostro ego crea le nostre paure per proteggerci. Solo noi possiamo cambiare noi stessi e recuperare il nostro potere, quello della nostra anima. Per maggiori informazioni, visita la pagina delle sedute proposte sul mio sito. (Immagine dal sito asiact.org - settembre 2014)
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Le essenze del colore sono state sviluppate per poterle utilizzare durante la giornata e “rinnovare il colore della nostra energia”, come fossero “colore liquido” (parole di Vicky Wall – ideatrice dell’Aura-Soma). In effetti, ci offrono una spinta verso la vibrazione specifica di un determinato colore, per esempio:
“L’essenza del colore forma un contatto fra le sottili energie mentali ed emotive del campo astrale superiore ed inferiore e il campo elettromagnetico immediatamente attorno al corpo. In questo modo, agisce nell’area in mezzo a quelle toccate dalle Pomander e dalle Quintessenza. Possiamo radicare il nostro intero essere in un gesto creativo intenzionale.” (Claudia Booth) Qui sotto una breve guida, ma per capire veramente la loro azione su di noi e in noi, l’ideale è partecipare ad una giornata esperienziale Aura-Soma Essentials ed avere così la possibilità di sperimentare direttamente le qualità dei queste meravigliose Essenze del Colore.
Per utilizzarle al meglio, si consiglia di seguire la propria intuizione: respirare, rilassarci e permettere al colore di espandersi e darci il proprio messaggio tramite l’applicazione sulla pelle (polsi, tempie) o aggiungendo poche gocce all’acqua di un bagno. Le Essenze del Colore Aura-Soma favoriscono dall’interno del corpo fisico i processi di apertura, integrazione e guarigione avviati dagli altri prodotti Aura-Soma. (Foto dal sito Aura-Soma France) Di solito, quando si decide di imparare una qualsiasi materia, si prendono in considerazione:
1. il programma ed altre informazioni 2. il prezzo 3. l’insegnante 4. la durata del corso ed è la stessa cosa per il Reiki. Ho quindi analizzato questi 4 consigli per scegliere un corso di Reiki e il tuo Master Reiki. 1. Programma ed informazioni Spero che vorrai capire se il Reiki Master che ti insegnerà sarà capace di darti tutte le informazioni relative al livello del tuo corso e potrà aiutarti ad integrare l’energia nel modo migliore per te. Per esempio, qual è il programma del corso e quali sono le conoscenze che riceverai? Preferisci un insegnante che ti darà anche informazioni sulla spiritualità, oppure uno che si attiene semplicemente al Reiki base e non conosce altre tecniche energetiche oltre al Reiki? Potrà chiarire i tuoi dubbi? Sono tutte domande che potrebbe valere la pena di chiederti. Non fidati soltanto delle informazioni scritte su volantini e siti incontrati per caso, vai oltre… chiedi, sempre. Anche perché per diventare un Master Reiki esperto e competente, ci vogliono anni! Il corso per diventare Master non crea un’insegnante capace, invece segna l’inizio di una nuova fase, un po’ come conseguire la laurea prima di entrare nel mondo del lavoro. 2. Prezzo Ho spesso incontrato persone attirate dal Reiki che si basano unicamente sul prezzo per scegliere il corso. Anche perché si incontrano grandi disparità: dalla richiesta di offerta libera, al prezzo basso o a quello esorbitante. In realtà, il prezzo proposto dipende dal Reiki Master e non dalla qualità dell’insegnamento e delle informazioni trasmesse durante il corso. Per me, dovrebbe riflettere la qualità dell’insegnamento e delle informazioni fornite. Avrai pure sentito dire che il Reiki dovrebbe essere gratuito e in effetti lo è! Ciò che paghi sono il tempo dell’insegnante, il costo della formazione, la sua esperienza e competenze, l’affitto della sala… Questi elementi influiscono sul prezzo, il quale può variare notevolmente da un insegnante all’altro. 3. Insegnante Propongo ora alcuni aspetti sui quali riflettere per scegliere il tuo insegnante. Prima di tutto, incontralo, parlagli, senti l’atmosfera del luogo in cui pratica ed insegna. Ti piace questa persona? Ti sembra positiva, chiara, accogliente oppure questa persona pensa di aver sempre ragione e ti ascolta poco? Sa darti informazioni chiare sul Reiki e sul corso? Tutti noi Reiki Master arriviamo all’insegnamento partendo da una prospettiva diversa, perché abbiamo percorsi di vita diversi, un'energia unica e un modo univo e personale di attivare le persone al Reiki ed insegnarlo. C’è chi insegna leggendo il manuale, chi fornisce informazioni sull’energia e la fisica quantistica, chi insegna a sentire l’energia con le mani (solo questo), e chi segue le posizioni esattamente come le ha imparate e ti chiede anche di sviluppare la tua intuizione… La cosa migliore per scegliere è quella di parlare con diversi Master Reiki e porre domande. 4. Durata del corso All’epoca di Mikao Usui, l’insegnamento per un livello durava molti mesi e ci voleva una pratica costante prima che un allievo fosse ammesso al livello successivo. Oggi, la nostra società consumistica considera normale imparare in un solo giorno una tecnica energetica, anche forse se lo studente non capirà a fondo le conseguenze future del Reiki nella sua vita. Per esempio, un corso di 1° livello che duri circa 12-16 ore è ottimo ed è preferibile che sia venga distribuito su almeno 2 giorni per avere l'opportunità di esercitarsi a casa e porre il secondo giorno del corso tutte le domande che ti verranno in mente. Ci sono alcuni Reiki Master che insegnano 2 livelli in una sola giornata, mentre altri consigliano caldamente di fare passare alcuni mesi tra un livello e l’altro in modo da poter integrare correttamente l’energia e le informazioni ricevute, opzione che ti permette di essere grado di effettuare un trattamento senza dubbio né paura. Anche i corsi a distanza sono validi, a patto che il Reiki Master insegni anche dal vivo e che tu possa parlagli prima di iscriverti. In ogni modo, non è mai possibile imparare il Reiki da un libro; devi sempre ricevere un’iniziazione da un Master, il quale ti fornirà un certificato nominativo e firmato. Infine, tieni presente che, se il corso di 1° livello non ti ha soddisfatto per un qualsiasi motivo, puoi comunque praticare l'auto-trattamento quotidiano e prendere in considerazione l'idea di frequentare un altro corso con un altro insegnante. Se dopo questi 4 consigli per scegliere un corso di Reiki, ancora non sai… allora fidati del tuo intuito e scegli la persona che ti piace di più! Non accontentarti dell’insegnante che vive più vicino o ti propone un prezzo più basso. Fai le dovute ricerche e ricordati che il beneficio reale del Reiki viene da come lo utilizzerai dopo il corso! E per utilizzarlo bene, dovrai ricevere le informazioni più giuste. Continuiamo il nostro percorso nel mondo dei chakra… Poche persone sanno che, quando un chakra è aperto, l'energia fluisce liberamente penetrando tutti gli strati dell'aura, mentre, quando un chakra è detto “chiuso” o bloccato, l'energia trova un ostacolo, è congestionata, fluisce poco e, in quel punto, avremo uno squilibrio a livello fisico e/o livello mentale e/o emozionale e/o spirituale.
Il buon funzionamento dei chakra è molto importante, perché la loro influenza agisce su tutti i livelli del nostro essere, in quanto sono collegati agli organi fisici e alle ghiandole. Vedi l’immagine sotto che riassume le varie corrispondenze chakra-colori-ghiandole-organi. Il nome in Sanscrito del 2° chakra, o chakra sacrale, è “Svadhisthana” e significa “propria dimora”, perché è il chakra che corrisponde al passato, alla procreazione, alle emozioni, alla morte e ai sentimenti verso gli altri. Situato nella parte bassa della pancia, circa due dita sotto l’ombelico, è collegato alla forza vitale, alla gioia di vivere e alla sessualità, al desiderio di andare avanti, ma anche alla nascita. Quando questo chakra gira in modo equilibrato, viviamo con emozioni equilibrate, capiamo le nostre paure e riusciamo a gestire le loro conseguenze nella nostra vita. Mentre uno squilibrio energetico iperfunzionante può condurre alla ricerca ossessiva del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale sino all’aberrazione; e uno squilibrio ipofunzionante può portare ad una totale chiusura nei confronti della sessualità e della vita, e anestetizzare la capacità di provare gioia. Il chakra radice è collegato al colore arancione, che ci porta guarigione, ci aiuta a lasciar andare il vecchio per vivere con maggiore entusiasmo ed ottimismo. Per riequilibrare le energie del chakra sacrale, si può utilizzare la Bottiglia Equilibrium B26 del sistema Aura-Soma, di colore Arancione/Arancione, chiamata Rescue Eterico. Questa bottiglia ci permette di “ricomporci” dopo le "tempeste emotive" e riprenderci dalle delusioni della vita. E’ molto utile per tutti quei traumi che potremmo aver vissuto e/o subito (nel passato come nel presente). Oltre ad una seduta energetica con il Reiki o una seduta quantistica con i Codici di Luce, i minerali di color Arancione possono rappresentare un modo diverso di riarmonizzare le nostre energie. Infatti, essi possono portarci una vibrante vitalità, stimolare la nostra creatività ed assertività e permetterci di ancorare i nostri progetti nel mondo fisico. Esempi di pietre adatte al 2° chakra: il quarzo citrino, la calcite arancione, la corniola arancione, il topazio giallo-arancione… Per maggiori informazioni, visita la pagina delle sedute proposte cliccando su http://www.antheatecnicheholistiche.it/sedute.html (Immagine presa dal web) |
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