Qualche settimana fa, ho scritto un articolo sul come scegliere i minerali che utilizzerai. La scelta è spesso un momento divertente, ma dobbiamo ricordarci di pulire le nostre pietre, e non solo al momento dell’acquisto. Dovremmo farlo con regolarità in modo che possano “lavorare” al meglio.
Pulire le nostre pietre significa eliminare ogni precedente pensiero, vibrazione ed impronta energetica negativa che è stata precedentemente assorbita dalla pietra. Se non lo facciamo, la persona che sarà trattata potrebbe ricevere, percepire e assorbire queste onde negative, le quali possono provenire dai proprietari precedenti, essere state causate dagli esplosivi utilizzati per l’estrazione, dal taglio in laboratorio, ecc. Si possono pulire con: - Acqua: puoi passare le tue pietre sotto il rubinetto oppure in una ciottola piena d’acqua. Sarebbe meglio poterlo fare con acqua pura, non con quella dell'acquedotto; - Geode di ametista: in questo caso, deponi le tu epietre dentro il geode; - Terra: le puoi sotterrare (ricordati dove!); - Sale: le metti nel sale; - Incenso: passi le tue pietre nel fumo dell’incenso; - Luna calante o nuova: dopo i giorni della luna piena, fino a quando diventa invisibile, esponi le tue pietre alla luce della luna. (Questa lista non è esaustiva; puoi scegliere altri metodi da te conosciuti). Prima di procedere, controlla attentamente quali minerali posso o NON possono stare nell’acqua, quali possono essere danneggiati dal sale, ecc. Potresti rovinare le tue pietre; mi è capitato e non è piacevole, né per te, né per la pietra. Solo dopo la pulizia, potrai procedere con la ricarica. - Sole: posizionale di preferenza in un luogo dove i raggi del sole non sono troppo forti o durante alcuni momenti della giornata, come all’alba o nelle ore prima del tramonto; - Luna: scegli i giorni di luna crescente e di luna piena ed esponi le tue pietre ai suoi raggi; - Reiki: tieni la pietra in mano e caricala. Sentirai quando sarà pronta. Anche qui, controlla quali minerali amano il sole e quali preferiscono la luna, perché alcune pietre potrebbero scolorirsi. Potresti conoscere altri metodi, l'importante è rispettare la tua pietra. Infine, potrai passare alla programmazione per dare al minerale un’intenzione precisa. E’ una parte importante e molto interessante del lavoro che spiegherò in un prossimo articolo. (Nella foto, mi trovo a Parigi, all’entrata di un negozio specializzato dove si trova questa meravigliosa ametista. Appoggiare la mano sulle formazioni di cristalli all'interno di questo geode gigante è stato un’esperienza bellissima: sentivo le sue vibrazioni, dolci e potenti allo stesso tempo.)
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La Ruota parla una riattivazione delle energie. I cambiamenti sono all’ordine del giorno. Vivili con ottimismo.
L’arcangelo Michele sarà con te, per proteggerti e darti coraggio durante questo mutamento. Sii sicuro che sarà positivo. Per esempio, potresti ricevere nuove e vantaggiose opportunità. Andrà tutto bene perché ciò che prima ti frenava, ora si sta sciogliendo e, in questa settimana, le cose potrebbero evolversi piuttosto rapidamente. Invoca Michele tutte le volte che desideri ricevere un consiglio sul passo successivo da compiere e sappi adattarti per approfittare degli eventi imprevedibili che incontrerai, anche quelli negativi. La scelta della direzione da prendere durante questo momento di trasformazione ti appartiene. Una Lettura dei Tarocchi degli Angeli serve ad aiutare la persona a capirsi meglio e ad evolversi a livello personale. Le indicazioni fornite durante la lettura servono da guida per risolvere quelle situazioni a cui si cercano risposte.
Gli angeli sono i messaggeri di Dio e come tali puoi invocarli e rivolgerti a loro, utilizzando le loro carte quando vuoi migliorarti, capirti meglio, imparare e collegarti con il lato spirituale di te stessa, senza necessariamente usare un medium. Le carte sono un modo per meditare sulle domande della tua vita, chiedendo direttamente a Dio e ai suoi angeli. Chiamami per fissare un appuntamento. Una delle sfide più interessanti che incontro come Reikista è spiegare a coloro che sanno poco o nulla del Reiki che cos'è e come funziona.
Sono arrivata alla conclusione che sia necessaria una spiegazione diversa a seconda della persona con cui sto parlando. Alcune persone sono pronte più di altre per imparare, quindi è meglio adattare la spiegazione ai bisogni della persona con cui si parla. Ho anche pensato a quando stavo imparando e ancora sapevo poco sull’argomento. Mi sono ricordata le domande che ponevo, le informazioni che mi lasciavano confusa, i simboli poco spiegati oppure tracciati male, la pronuncia… Pertanto, non sovraccaricare chi ti chiede informazioni. “Poco è meglio”, come diceva la mia insegnante di aromaterapia :-). Ascolta le domande per capire ciò che la persona, forse, non osa chiederti, sii chiara e rassicurante. Il Reiki, alla fine, è semplice. Come diceva la si.gra Takata: “Hands on, hands off”: appoggi le mani e dai energia; togli le mani e il flusso si interrompe. Poi, la persona potrà verificare da sola i risultati che otterrà con la pratica constante. Per trattamenti e/o corsi, contattami! Ho preparato il corso «Viaggio nel Meraviglioso Mondo degli Angeli» per darti l’ABC sugli Angeli facendo i primi passi per incontrarli.
Grazie alle informazioni ed agli esercizi pratici proposti, si entra facilmente nel mondo angelico per comunicare con gli Angeli, ricevere le loro magiche energie, risolvere dubbi ed incertezze e sperimentare la loro saggezza e la loro serenità nella propria vita. Per maggiori informazioni ed iscrizione, vai sulla pagina Facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/304370396738659/ oppure chiamami. A prestissimo. Qualche giorno fa, ho visto la foto allegata a questo articolo e ho pensato a cosa sia il BENESSERE. Queste sono alcune delle mie considerazioni.
Se si pensa di dover “ritrovare il benessere”, vuol dire che, purtroppo, lo abbiamo perso. Ma cosa abbiamo perso, esattamente? Secondo la definizione del dizionario, il benessere è uno “stato armonico di salute, di forze fisiche e spirituali”, dunque un insieme di caratteristiche, che devono coesistere armoniosamente su più livelli. Personalmente, utilizzo il Reiki, il sistema Aura-Soma, i contatti con gli Angeli, i Fiori di Bach e i cristalli per operare su diversi livelli dell’essere: emotivo, mentale e/o spirituale. Ho potuto osservare come molte persone intendono il benessere come una condizione economica di prosperità. Altri considerano solo la salute fisica (compito della medica). Per me, non si otterranno risultati durevoli se non si “puliranno” anche le emozioni che sono rimaste bloccate nel corpo fisico ed i pensieri che congestionano i corpi sottili (aura, chakra e nadi). Lavorare sulle emozioni aiuta a risolvere la relazione con noi stessi e quelle che abbiamo con gli altri. E’ di primaria importanza per vivere con serenità. Pure il livello mentale è fondamentale per il benessere; sviluppare la curiosità, la ricerca della conoscenza, oltre a vivere e capire nel profondo le nostre esperienze di vita. Oltre a tutto, questi aspetti potrebbero avvicinarci al livello spirituale del nostro essere. Concludo affermando che, per me, il benessere non può essere inteso soltanto come “il non essere malati”, ma è la risultanza di un lavoro su se stessi che permette di capire le proprie emozioni, guarire le ferite dell’anima, pulire il karma che abbiamo accumulato in questa e in altre vite. Non penso che esista un sentiero unico, identico per tutti e, indubbiamente, non lo si può percorrere in pochi giorni. Raggiungere l’equilibrio tra i vari livelli del nostro essere è il compito principale della nostra vita: guarire noi stessi per poter vivere in accordo con chi siamo veramente e con chi ci circonda. Nathalie Sono più di 20 anni che pratico Reiki e posso affermare di averlo utilizzato in moltissime situazioni diverse, perfino sull’aereo, ma uno dei trattamenti che preferisco è l’auto-trattamento per riequilibrare i miei chakra.
Mi piace auto-trattarmi per togliere le energie che ho assorbito da alcune persone incontrate durante la giornata e/o da luoghi “etericamente sporchi” dove sono stata (alcuni negozi o uffici, trasporti pubblici, ecc.). Raccogliere queste energie basse, fatte di rabbia, invidia, pettegolezzo, pensieri negativi, ecc., non ci fa affatto bene. Ogni sera, mi faccio un auto-trattamento semplice, efficace e anche veloce. La procedura è semplice: - se ti piace, puoi mettere una musica adatta per il Reiki; - siediti oppure coricati e rilassa il corpo; - fai 3 respiri lenti e profondi; - fai la centratura, con la consapevolezza che stai per pulire i tuoi chakra; - posiziona le mani sul chakra della radice (se hai il 2° o 3° livello, puoi lanciare uno o più simboli che conosci); - quando senti il tintinnio della campanella, ma prima di passare al chakra successivo, parlo al mio chakra in questo modo: “Ora sei pulito ed energizzato e funzioni perfettamente, per il mio massimo bene.” - ora, uno alla volta, tratta gli altri chakra (3 minuti + frase) uno alla volta: chakra sacrale, del plesso solare, del cuore, della gola, ajna e quello della corona. Questo auto-trattamento permette di pulire l’energia, sciogliere i blocchi che possono essersi creati, sentire l’energia che scorre dolcemente e ripristinarne il livello, rilassarsi, allentare i pensieri ricorrenti, avere un ottimo sonno riparatore ed essere sicura di iniziare la giornata successiva al meglio. Mi dà la carica e l’ottimismo necessari per vivere al meglio! Se dovessi addormentarti durante l’auto-riequilibrio dei tuoi chakra, non preoccuparti; sai bene che l’energia del Reiki va dove ne hai più bisogno e il tuo auto-trattamento funzionerà comunque. Ultima indicazione: prova a farlo, anche su periodi più lunghi, per esempio 7, 14 o 21 giorni di seguito, poi mandami il tuo resoconto. E’ interessante conoscere le esperienze di altre persone e, grazie alle condivisioni, possiamo tutti imparare di più sull’universo del Reiki. Grazie in anticipo se lo farai. Nathalie (immagine reperita sul web) Come fai quando vuoi scegliere una pietra nuova? Vai in un negozio specializzato e spesso, davanti all’ampia scelta, non sai più se devi prendere un cristallo con un determinato colore, una pietra grezza o butterata, un cristallo grande o piccolo… esiti e… spesso non scegli la pietra più giusta per te, oppure una volta a casa, non sei contento del tuo acquisto.
Ti do alcune indicazioni che ti aiuteranno a scegliere (e a risparmiare, perché i cristalli possono anche essere costosi) seguendo uno dei due approcci indicati qui di seguito. 1. L’approccio terapeutico: utilizzerai il minerale che vuoi comprare per la sua funzione. In questo caso, devi sapere in anticipo a cosa ti servirà la pietra: ti servirà per un trattamento? Per la meditazione? Vuoi farne un oggetto decorativo per la casa? Hai un malessere psicofisico che vuoi sciogliere? Poi cerca informazioni per sapere la o le pietre più utili per risolvere il tuo caso. Per esempio, potresti soffrire di insonnia e sai che ti serve una calcite azzurra, oppure vuoi proteggerti dalle radiazioni del pc in casa e cercherai una tormalina nera. 2. L’approccio intuitivo: in questo caso, davanti al banco dei minerali di lascerai guidare dalla tua intuizione e sceglierai i cristalli che ti attirano, quelli che hai voglia di toccare o che ti respingono. In questo caso, si tratta di una richiesta del tuo corpo, il quale manifesta una necessità vibratoria alla quale stai rispondendo. E’ importante seguire queste richieste per evitare problemi futuri (fino alla malattia dichiarata). Sia nell’approccio terapeutico che intuitivo, conviene prendere in mano la pietra e tenerla per il tempo che senti essere giusto (da 10 minuti a diverse ore). Puoi anche mettere le pietre sotto al cuscino ed esse ti accompagneranno durante il sonno. Ma la raccomandazione migliore, alla fine, è quella che dice “agisci come senti che è più giusto per te”. Le pietre entrano in risonanza con te e ti chiamano, a volte molto tempo prima che tu capisca che hai bisogno del loro aiuto. Ascoltale e ascolta il tuo intuito. La tua vibrazione attirerà il minerale migliore per te in quel momento. |
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