Blog di Nathalie Aurouze - sul Reiki, gli Angeli, le Guide Spirituali ed altre energie dell'Universo… per il tuo benessere
“La soluzione non è quella di passare 23 ore al giorno nello stress e 60 minuti nella pace del Reiki. La soluzione è di prendere la pace del Reiki e portarla nelle altre 23 ore del giorno!”
Questa frase di Deborah Lloyd mi ha fatto riflettere sull’atteggiamento di molte persone che utilizzano l’anergia del Reiki, ma non vivono secondo i suoi principi Reiki. E non sto parlando solo dei 5 principi enunciati da Mikao Usui. Ecco 3 “atteggiamenti” che penso siano DAVVERO importanti nella pratica del Reiki. a. Conoscenza Una volta che hai iniziato la tua formazione con il 1° livello di Reiki - forse hai continuato con altri livelli - ti consiglio di continuare a cercare informazioni sul Reiki e su altre tecniche energetiche, sui corpi sottili, sulla spiritualità, sulla storia del Reiki, sui principi, sulla sua filosofia, ecc. Penso che si possa conoscere bene un argomento solo se acquisiamo molte informazioni in merito. Un seminario che dura 1 o 2 giorni ti può dare soltanto le basi della tecnica, ma sta a te creare fondamenta solide sulle quali costruire la tua pratica con eccellenza. b. Esperienza Un’altra cosa che ritengo indispensabile è il fatto di praticare con regolarità su di te (e se possibile, anche con altre persone). Questo ti permette di poter far crescere la tua esperienza. Inoltre il tuo corpo si adatta progressivamente al nuovo flusso di energia e, poco a poco, ti renderai conto dei progressi che stai compiendo. Ho notato che, spesso, siamo gli ultimi a rendercene conto, fino a quando una persona non viene a dirci “ma quanto sei cambiata!” ed è in quel momento che comprendiamo quanta strada abbiamo già percorso. c. Crescita Conseguire un corso di Reiki è come aprire un portone davanti a te, intravedere diversi sentieri, che prima ti erano sconosciuti, e iniziare a percorrerli. Sul momento, non te ne rendi conto, ma dopo un po’, ti accorgi dei cambiamenti che hai fatto (in te e nella tua vita). Non dico che sei arrivata alla fine del percorso, ma solo che hai percorso un tratto di strada e non ti sei fermata alla prima difficoltà. La vita è una serie di esperienze - alcune belle, alcune meno belle - e servono tutte a crescere. Cerca e continua ad imparare, fidati delle tue intuizioni e delle tue guide… Così torno alla frase di Deborah Lloyd: “La soluzione non è quella di passare 23 ore al giorno nello stress e 60 minuti nella pace del Reiki. La soluzione è di prendere la pace del Reiki e portarla nelle altre 23 ore del giorno!” E’ attuando, QUOTIDIANAMENTE, i 3 atteggiamenti illustrati sopra che riusciremo a mettere VERAMENTE in pratica lo spirito del Reiki, come consigliato da Mikao Usui e dai suoi successori. Non dico che non ti arrabbierai più, né che diverrà tutto facile… non può essere così. I 5 principi del Reiki sono linee guida importanti da applicare e il fatto di adottarli nella tua vita insieme ai 3 atteggiamenti ti permetterà di apprendere dalle tue esperienze e far crescere la tua personalità e la tua anima.
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